Ma è compito di tutti metterle in pratica. Ad esempio, evitando comportamenti pericolosi come girare il busto mentre si solleva o si sposta un carico. Infatti, il rischio maggiore per i dischi e i legamenti è causato proprio dall'esecuzione di un lavoro sotto sforzo che comporta contemporaneamente anche la torsione del tronco. Bisogna perciò ruotare tutto il corpo e non solo il tronco.
Un altro movimento da evitare è quello di piegare la schiena quando si afferra un carico. Piegando la schiena, si crea un pericoloso effetto leva, con un forte aumento della pressione sui dischi intervertebrali conseguente all’aumento della distanza fra il tronco e il carico.
Ricordate sempre: più il peso è distante dal corpo, maggiore è lo sforzo che vi servirà per sollevarlo e spostarlo. Sollevare un carico di 25 kg, lontano dal corpo e con la schiena curva, equivale a far sopportare alle nostre vertebre lombari un peso molto maggiore: oltre 300 kg!
Se, invece, solleviamo un carico vicino al corpo e con la schiena diritta, le nostre vertebre lombari dovranno sopportare uno sforzo molto minore.
Il nostro contributo può inoltre salvaguardare anche la sicurezza dei nostri colleghi, specialmente in relazione al rischio di cadute durante il trasporto dei carichi. Se, ad esempio, vi accorgete che i percorsi non sono liberi da ingombri o da altre “trappole” per i vostri piedi, segnalate queste zone a rischio di caduta ai colleghi e ai responsabili e, se possibile, intervenite direttamente per risolvere il problema.
Non dimenticate mai, infatti, che ogni lavoratore deve sempre partecipare alla costruzione della prevenzione aziendale.
Di fronte a un carico da sollevare non bisogna mai avere fretta. È necessario valutare le procedure di sollevamento più idonee utilizzando tutte le precauzioni possibili. Vediamo insieme quali sono le procedure di sollevamento più sicure.
La prima regola è quella di sovrapporre il più possibile il proprio corpo al carico, poiché più il peso è vicino, meno sforzo è necessario per sollevarlo. Per farlo, posizionatevi con i piedi accanto al peso da sollevare. Così facendo sarete più in equilibrio, otterrete un maggior controllo e avvicinerete il centro di gravità del corpo a quello del carico.
La seconda regola è quella di tenere la colonna vertebrale dritta in tutti i movimenti di sollevamento, trasporto e deposito. Dunque, non piegate mai la schiena, ma solo le gambe: in questo modo la pressione sui dischi intervertebrali, imposta dall’inclinazione del tronco e dal carico, sarà contenuta e molto più sopportabile. Inoltre, piegando le gambe, saranno le cosce a lavorare: i loro muscoli sono i più potenti del corpo.
Accertatevi di essere ben in equilibrio con tutta la pianta del piede appoggiata a terra, afferrate saldamente il carico e sollevate spingendo con le gambe e tenendo le braccia tese per evitare sforzi inutili.
Nella fase di sollevamento è importante evitare pericolose torsioni o fare movimenti improvvisi. Un movimento graduale, invece, evita tensioni muscolari che potrebbero causare strappi o un’eccessiva pressione sui dischi intervertebrali.
Quando possibile, utilizzate un appoggio intermedio per diminuire lo sforzo di sollevamento. Se, invece, movimentiamo un carico insieme ad altri colleghi è necessario coordinarsi, pianificando il sollevamento e sincronizzando tutti i movimenti di sollevamento e trasporto.
Infine, non dimentichiamo che nel sollevamento e trasporto di pesi ci sono altri rischi da non sottovalutare, come lo schiacciamento dei piedi e delle mani, rischio che aumenta quando l’ingombro del carico diminuisce la nostra visuale o nell’ambiente di lavoro ci sono ostacoli contro cui si può urtare.
Durante la movimentazione manuale dei carichi non dobbiamo pensare solo alla salute della nostra schiena: mani e piedi possono subire pericolosi urti, schiacciamenti e anche ferirsi o ustionarsi. È il caso, ad esempio, del trasporto di carichi con spigoli taglienti o di carichi caldi.
Per prevenire questi rischi sono disponibili specifici dispositivi di protezione individuale (DPI)adatti al sollevamento e trasporto dei diversi carichi. Ad esempio, guanti che proteggono da tagli, abrasioni e graffi o, quando necessario, dal calore. Ricordate che i guanti vi possono aiutare anche ad afferrare con più sicurezza il carico evitando pericolosi scivolamenti.
Ma non sono solo le mani che dobbiamo proteggere: un carico che vi sfugge durante il sollevamento diventa un rischio per i vostri piedi. Come indicato nella normativa [1], è necessario utilizzare scarpe di sicurezza in tutte le attività in cui si devono proteggere i piedi da eventuali schiacciamenti. E non dimenticate che l’utilizzo di questi dispositivi è un obbligo e un dovere non solo per il datore di lavoro, che li deve fornire ai lavoratori insieme ad un’adeguata formazione, ma anche per il lavoratore che ne deve fare un corretto uso a salvaguardia della propria salute e sicurezza [2].
Un rischio che spesso viene sottovalutato, ma che è presente in tutti i luoghi di lavoro, è il rischio di caduta o scivolamento. E cadere durante il trasporto di un carico non solo può essere più facile, perché l’equilibrio è sollecitato dai pesi movimentati, ma può portare a gravi conseguenze per la nostra incolumità.
Innanzitutto, con un ambiente di lavoro ordinato.
In un ambiente disordinato con attrezzature e materiali vari abbandonati a terra, cavi non segnalati sui percorsi o pavimenti scivolosi, il rischio di caduta durante la movimentazione è molto alto. Contribuiamo perciò all’ordine del nostro ambiente e segnaliamo eventuali zone a rischio caduta.
Inoltre, quando movimentiamo un carico, dobbiamo rimanere ben concentrati suquello che stiamo facendo, cercando di mantenere una buona visuale del percorso. Il pavimento può anche essere scivoloso a causa di accidentali versamenti di sostanze usate durante le attività lavorative. Oppure può esserlo per le condizioni meteorologiche: nelle attività di movimentazione in esterni, una giornata di pioggia, ancor più in caso di neve, può rendere il terreno molto scivoloso. Anche in questo caso sarà nostro dovere indossare calzature idonee per conservare stabilità durante il trasporto.
I rischi della movimentazione dipendono anche dal modo di spostarsi nel percorso pianificato. È evidente, ad esempio, che spostarsi retrocedendo con il carico tra le mani è molto pericoloso. Anche percorrere una scala fissa senza tenersi con almeno una mano al corrimano può essere rischioso.
Se il passaggio sulla scala è inevitabile, pianificate con i vostri colleghi la procedura più sicura. Non dimentichiamo poi che scale, passerelle e rampe all’aperto possono essere scivolose e devono essere attraversate con particolare attenzione.
Nell’attività di movimentazione manuale di un carico, occorre prestare attenzione non solo alle procedure di sollevamento e trasporto, ma anche a quella di deposito.
Non serve sollevare un carico correttamente, spostarlo con le dovute precauzioni, se poi quando lo depositiamo sforziamo inutilmente la nostra schiena.
Come depositare un carico in modo sicuro? Innanzitutto, ricordando che anche nel deposito di un carico vale l’effetto leva: più il peso è distante dal corpo, maggiore è lo sforzo che vi servirà per posarlo e lo stress a cui sottoporrete la vostra colonna vertebrale.
Se il carico deve essere depositato in una posizione alta, bisogna evitare torsioni del corpo e posizioni instabili.Per non inarcare eccessivamente la schiena, può essere necessario utilizzare una scala.
Se usate una scala per il prelevamento o il deposito di carichi, evitate di salire o scendere con le mani occupate. Cercate una posizione sicura, appoggiate l’oggetto su un piano intermedio o sulla piattaforma della scala, salite o scendete afferrandovi al corrimano e solo quando siete a terra o nella posizione di arrivo riprendete l’oggetto.
Se prelevate un carico senza usare delle scale, ricordate sempre di piegare le gambe, magari utilizzandole anche come appoggio intermedio nel movimento. Per evitare un successivo ribaltamento del carico, appoggiatelo nella posizione più stabile, controllando il lato più lungo, quello più pesante o quello che offre una superficie maggiore.
Qualche suggerimento riguardo al deposito inmagazzino:per evitare posture a rischio cercate di non immagazzinare prodotti in posizioni difficili da raggiungere, come sul pavimento al di sotto dei ripiani delle scaffalature o, in assenza di scale, su scaffalature al di sopra delle vostre spalle, specialmente se avete a che fare con carichi pesanti o voluminosi. Infine, se in magazzino avete più strati di carico, controllate sempre che il carico depositato appoggi saldamente su quello inferiore e che l’appoggio sia in grado di sopportare il peso del vostro carico.
Infine, per evitare futuri incidenti a voi e ai vostri colleghi, sistemate i carichi in modo che non creino intralci nei passaggi e non presentino sporgenze pericolose.
[1] Allegato VIII, Decreto Legislativo n. 81 del 2008 [2] Articolo 20, comma 2, lettera d), DecretoLegislativo n. 81 del 2008