Come puoi fare a proteggerti dal rischio macchine?

Una macchina deve essere progettata e costruita rispettando dei precisi requisiti di sicurezza con l’obiettivo di eliminare o ridurre al minimo i rischi.

 Per fare questo il costruttore prende in considerazione le ipotesi di utilizzo stabilendone l'uso previsto [1]. e riportandolo nelle istruzioni per l’uso. Solo rispettando le indicazioni delle istruzioni d’uso, utilizzando quindi ogni macchina solamente per gli scopi per i quali è stata costruita e nelle condizioni e nei modi indicati dal costruttore si può ottenerne un utilizzo sicuro. Le attrezzature di lavoro non possono infatti essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte [2]. E neppure eseguite mai una manovra se non siete ben sicuri di quello che state per fare e delle conseguenze che ne possono derivare.

Male macchine, per conservare nel tempo le loro caratteristiche di sicurezza devono anche essere debitamente installate e mantenute in efficienza [3]. Devono quindi essere previsti periodici programmi di manutenzione delle macchine proprio per questo scopo, ma tutti noi, anche se non siamo dei manutentori, possiamo contribuire a mantenere le ottimali condizioni di lavoro: ad esempio segnalando macchine o attrezzature danneggiate. Prima di iniziare qualsiasi lavoro, verificate quindi il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza di ogni attrezzatura. Controllate la regolarità di marcia e il funzionamento degli impianti. Controllate sempre anche il funzionamento dei pulsanti di emergenza.

Non avviate mai un impianto, una macchina o un motore senza essere certi che tutto sia in perfetto ordine e che tutto il personale interessato sia stato avvertito dell’inizio delle lavorazioni, controllando soprattutto le aree pericolose. Segnalate sempre e tempestivamente qualsiasi perdita, anche lieve, un riscaldamento o una qualsiasi altra anomalia o pericolo al vostro responsabile. Ricordate sempre che qualsiasi intervento di manutenzione è di specifica competenza solo del personale addestrato e in grado di compiere le operazioni in sicurezza. Quindi non prendete iniziative ma seguite solamente le procedure previste, se necessario, chiamate gli addetti alla manutenzione.

Come nel caso delle emergenze, se per qualsiasi esigenza è necessario entrare nella zona pericolosa, ad esempio per effettuare un piccolo intervento di manutenzione (che però potete effettuare solo se siete autorizzati), è necessario fermare il funzionamento della macchina prendendo delle specifiche misure per evitarne il riavvio improvviso, come dei blocchi fisici sugli interruttori generali di avvio, un’interruzione dell’energia di alimentazione o l’estrazione della chiave di avviamento (solo in alcuni casi), sempre accompagnati dall’azionamento del pulsante di emergenza e da una segnaletica evidente che indichi il fermo macchina: l’evidenziazione dei pericoli è un dovere per noi ma anche verso chi verrà dopo di noi e potrebbe non essere al corrente dell’operazione in corso. Pensate a cosa potrebbe accadere se un collega rimettesse in moto una macchina a vostra insaputa mentre state effettuando un intervento!

Al termine del lavoro, il riavvio della macchina deve avvenire, anche in questo caso, con la certezza che non vi siano persone o oggetti estranei nell’area pericolosa. Se invece foste voi a trovarvi nella zona pericolosa e sentiste il segnale di avvertimento sonoro dell’avvio, abbandonate immediatamente la zona o bloccate il riavvio premendo il pulsante di emergenza (è quindi necessario sapere sempre ed esattamente dove si trovano questi pulsanti).


[1] “Principi generali, Allegato I, Decreto Legislativo n. 17 del 2010
[2] “Punto 1.0.1, Allegato VI, Decreto Legislativo n. 81 del 2008
[3] Articolo 71, comma 4, Decreto Legislativo n. 81 del 2008

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